La
vicenda artistica di Fabio Concato inizia nel 1977, quando
viene pubblicato il suo primo album, "Storie di sempre": in
quel disco è contenuta "A Dean Martin", scherzosa presa in
giro del cantante americano che si fa apprezzare per la sua
vena ironica e originale. L’anno successivo segue "Svendita
totale", secondo album che prelude a un cambio di etichetta.
Concato
firma con la Philips e nel 1979 pubblica "Zio Tom", album
che vede la partecipazione dell’armonicista Thoots Thielemans.
Passano tre anni prima che Concato decida di ripresentarsi
al pubblico con un album intitolato con il suo nome e cognome:
"Fabio Concato" è un successo, grazie al brano - tuttora assai
programmato dalle radio - "Una domenica bestiale". È l’inizio
di una fase artistica molto fortunata, che prosegue con "Fabio
Concato" (1984), album che conquista il doppio disco di platino
(200 mila copie) e rende popolari canzoni come "Guido piano",
"Rosalina" e "Fiore di maggio", e "Senza avvisare"(1986),
disco d’oro.
Nel
1988 Concato pubblica un singolo, "051/222525", i cui proventi
sono destinati a mantenere in vita il servizio del Telefono
Azzurro, allora minacciato di chiusura. Nel 1990 esce un nuovo
album, "Giannutri", che Concato registra a Parigi sotto la
guida di Phil Ramone; un disco di caratura internazionale,
seppure ispirato alla vista della bellissima isola del Tirreno.
Una raccolta di successi datata 1991, "Punto e virgola", separa
"Giannutri" dal suo successore, l’album del 1992 "In viaggio",
in occasione del quale Concato scrive un brano con Pino Daniele,
"Canzone di Laura". Nel 1994, preceduta dall’uscita del singolo
"Troppo vento", esce la raccolta "Scomporre e ricomporre",
una rilettura dei brani cui l’artista milanese è maggiormente
legato realizzata con nuovi arrangiamenti strumentali e vocali.
A testimonianza del suo ricorrente interesse nei confronti
dell’infanzia, nello stesso anno Fabio Concato presta la sua
voce alla narrazione di una delle opere letterarie più conosciute
del mondo, "Il piccolo principe" di Antoine de Saint-Exupery,
pubblicata dalla Polygram su un audiolibro curato dalla Editrice
Pontaccio.
Del cd-libro Concato cura anche la realizzazione
delle musiche. Nel 1996 esce "Blu", il decimo album di studio,
prodotto dal tastierista della PFM, Flavio Premoli. Nel 1999
è la volta di "Fabio Concato", un nuovo album di inediti impreziosito
dalla presenza di un duetto con Josè Feliciano, nel brano
"M’innamoro davvero". Nel 2001 Fabio Concato torna alla ribalta
con un nuovo album, "Ballando con Chet Baker", arrangiato
da Bruno Zucchetti. L’uscita dell’album viene preceduta dalla
prima partecipazione di Fabio Concato al Festival di Sanremo,
dove l’artista milanese presenta il brano "Ciao Ninìn".
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